Nuova Riveduta:

Esodo 6:27

Essi sono quelli che parlarono al faraone, re d'Egitto, per far uscire i figli d'Israele dall'Egitto: sono quel Mosè e quell'Aaronne.

C.E.I.:

Esodo 6:27

Questi dissero al faraone re d'Egitto di lasciar uscire dall'Egitto gli Israeliti: Sono Mosè e Aronne.

Nuova Diodati:

Esodo 6:27

Essi sono quelli che parlarono al Faraone re d'Egitto per far uscire i figli d'Israele dall'Egitto; essi sono lo stesso Mosè ed Aaronne.

Riveduta 2020:

Esodo 6:27

Essi sono quelli che parlarono al Faraone re d'Egitto, per trarre i figli d'Israele fuori dall'Egitto: sono quel Mosè e quell'Aaronne.

La Parola è Vita:

Esodo 6:27

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 6:27

Essi son quelli che parlarono a Faraone re d'Egitto, per trarre i figliuoli d'Israele dall'Egitto: sono quel Mosè e quell'Aaronne.

Ricciotti:

Esodo 6:27

Son essi che parlarono al Faraone re dell'Egitto, per condur via dall'Egitto i figli d'Israele. Son questi, Mosè ed Aronne.

Tintori:

Esodo 6:27

Son questi che parlarono a Faraone re d'Egitto, per trarre dall'Egitto i figli d'Israele, questi: Mosè ed Aronne.

Martini:

Esodo 6:27

Questi son quelli che parlarono a Faraone re d'Egitto per trarre fuori d'Egitto i figliuoli d'Israele: questi sono Mosè, e Aronne.

Diodati:

Esodo 6:27

Essi, cioè Mosè ed Aaronne, furon quelli che parlarono a Faraone, re di Egitto, per trar fuor di Egitto i figliuoli d'Israele.

Commentario abbreviato:

Esodo 6:27

14 Versetti 14-39

Mosè e Aronne erano Israeliti innalzati davanti ai loro fratelli, come Cristo stesso, che fu Profeta, Sacerdote, Redentore e Legislatore del popolo d'Israele, sarebbe dovuto essere. Mosè spiega che Dio gli aveva dato il messaggio per Faraone e ogni risposta alle sue obiezioni. Coloro che parlano in modo sconsiderato dovrebbero riflettere su questo rammaricandosene come sembra che Mosè faccia qui. Il termine "incirconciso" è utilizzato nelle Scritture per denotare l'inopportunità che ci può essere in qualsiasi cosa che va contro il suo giusto scopo, dal momento che il cuore carnale e la natura depravata dell'uomo caduto sono totalmente inadatti ai servizi di Dio e agli scopi della sua gloria. È vantaggioso non riporre alcuna fiducia in noi stessi. Tutta la nostra sufficienza deve essere nel Signore. Non avremo mai troppo poca fiducia in noi stessi o troppa in Dio. Non posso fare niente da me, disse l'apostolo, ma posso tutto in Cristo che mi da forza.

Riferimenti incrociati:

Esodo 6:27

Eso 5:1-3; 7:10
Eso 6:13,26; 32:7; 33:1; Sal 77:20; Mic 6:4

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